Il ciclo for
è forse il più conosciuto e usato per le iterazioni.
Chi ha familiarità con la programmazione, conoscerà di certo questo costrutto essendo comune alla maggior parte dei linguaggi.
Chi è al primo approccio troverà molto più leggibile il for
rispetto al costrutto while
.
Permette infatti di dichiarare una variabile contatore e di inizializzarla, dichiarare l’invariante del ciclo (la condizione) e la progressione.
Vediamo un esempio per capire com’è composto e come va usato.
for ([espressione iniziale]; [condizione]; [progressione]) { [Blocco di istruzioni] }
Funzionamento
Il ciclo, partendo dall’espressione iniziale, percorre la progressione fino a quando la condizione non è verificata.
Esiste la possibilità di creare anche cicli infiniti, che possono essere terminati dall’interno del blocco di istruzioni tramite la parola chiave break
.
Esiste però la possibilità che una dichiarazione imprecisa o errata del ciclo porti al verificarsi di un ciclo infinito non previsto, chiamato loop.
Quando un programma entra in loop non ne esce più portando il programma e a volte lo stesso computer a bloccarsi.
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