Tempo di lettura: 3 minuti

Linux è una famiglia di sistemi operativi di tipo Unix-like, rilasciati sotto varie possibili distribuzioni, aventi la caratteristica comune di utilizzare come nucleo il kernel Linux. Molte importanti società come: IBM, Sun Microsystems, Hewlett-Packard, Red Hat, Canonical e Novell hanno infatti sviluppato e rilasciato, e continuano a farlo, sistemi Linux. Grazie alla portabilità del kernel Linux sono stati sviluppati sistemi operativi Linux per un’ampia gamma di computer, dai personal computer, ai cellulari, dai tablet computer e console, ai mainframe e ai supercomputer ed esistono sistemi Linux installabili anche come server.

Il kernel di Linux

Il kernel Linux costituisce il nucleo dei sistemi operativi della famiglia di Linux. Inoltre è uno dei più riusciti esempi di software open source.

Il kernel Linux è stato rilasciato sotto la libera licenza GNU GPL, (insieme ad alcuni firmware con varie licenze) ed è sviluppato da collaboratori di tutto il mondo. Ogni giorno lo sviluppo avviene sfruttando la mailing list di Linux.

Il kernel Linux fu inizialmente creato nel 1991 da alcuni studenti di informatica finlandesi tra cui Linus Torvalds, il capogruppo. Linux aumentò in modo repentino i suoi sviluppatori ed utilizzatori che aderivano al progetto del software libero e contribuivano allo sviluppo del nuovo sistema operativo.

File system

Il file system utilizzato dai sistemi Linux fa riferimento al Filesystem Hierarchy Standard, uno standard per file system per sistemi Unix e Unix-like di tipo ad albero gerarchizzato.

Le distribuzioni

Non esiste un’unica versione di Linux ma esistono diverse distribuzioni (chiamate anche distro), solitamente create da comunità di sviluppatori o società, che scelgono, preparano e compilano i pacchetti da includere. Tutte le distribuzioni condividono il kernel Linux (sia pur in versioni diverse e spesso personalizzate), mentre si differenziano tra loro per il cosiddetto “parco software”, cioè i pacchetti preparati e selezionati dagli sviluppatori per la distribuzione stessa, per il sistema di gestione del software e per i servizi di assistenza e manutenzione offerti

Esistono distribuzioni eseguibili direttamente da CD senza che sia richiesta l’installazione sul proprio hard disk, come Knoppix e derivate: sono chiamate distribuzioni live o desktop CD. Per altre ancora si può effettuare l’installazione dalla penna USB.

Le distribuzioni più diffuse

In ordine alfabetico, segue la lista delle distribuzioni più diffuse e conosciute:

  • Android – È una distribuzione per dispositivi mobili (principalmente touch screen) inizialmente sviluppata dalla Startup Android Inc. e poi nel 2005 acquistata dalla Google Inc. che la supporta tuttora.
  • CentOS – È una distribuzione basata sui sorgenti di Red Hat Enterprise Linux, quindi uguale ad essa in tutto e per tutto se non per i loghi e il nome che vengono cambiati in quanto marchi registrati. È usata per lo più in ambito server.
  • Debian – Offre un ottimo sistema di gestione dei pacchetti software (in formato deb), compilati per 11 architetture differenti: Alpha, AMD64, ARM, HP PA-RISC, Intel x86, Intel IA-64, MIPS (big endian), MIPS (little endian), PowerPC, IBM S/390, SPARC. Viene definita per questo “il sistema operativo universale”. Ha un’installazione disponibile sia in modalità testuale che grafica.
  • Fedora – Distribuzione non commerciale sponsorizzata da Red Hat. Piuttosto curata nell’aspetto, viene aggiornata frequentemente con le ultime novità. Il sistema di pacchettizzazione è basato su RPM Package Manager e l’installazione è disponibile sia in modalità testuale che grafica.
  • Gentoo Linux – Distribuzione non commerciale basata sui sorgenti che permette di ottimizzare e rendere estremamente flessibile il sistema. Implementa un sistema di porting derivato da *BSD. L’installazione avviene manualmente, seguendo l’apposito manuale. Ulteriori punti di forza della distribuzione sono l’ottima documentazione e la comunità molto disponibile.
  • Knoppix – La distribuzione live CD più famosa. Nata per uso forense, deriva da Debian. Molto indicata per i principianti, permette di avere un sistema completo avviabile direttamente da CD-ROM o DVD che permette, tra i vari usi, l’utilizzo dimostrativo, come tool di diagnostica, come test di compatibilità hardware, ecc. Presenta alcune varianti come Eduknoppix.
  • Puppy – Distribuzione molto leggera, disponibile in versione Live cd, ed adatta a pc poco potenti o datati, occupa poche risorse e spazio su disco. Se la quantità di RAM è sufficiente (256 MB o più), può girare integralmente in memoria.
  • Red Hat Linux Enterprise – È la distribuzione commerciale più diffusa. Leggera, non viene aggiornata alle ultime novità ma predilige versioni di kernel e componenti stabili e collaudate. Gli sviluppatori di Red Hat hanno realizzato il diffuso sistema di pacchetti RPM.
  • Slackware – Viene spesso definita come la distribuzione più “pura” dal punto di vista degli standard GNU Linux. Possiede un sistema di gestione dei pacchetti molto rigido con una relativa scarsità di software precompilato.
  • Ubuntu – Distribuzione derivata da Debian, è salita alla ribalta per la facilità d’installazione e d’utilizzo e per la disponibilità di frequenti aggiornamenti della versione stabile. Utilizza il gestore pacchetti APT, come Debian, e i desktop Unity e GNOME. Esistono numerose varianti, tra cui Kubuntu, Xubuntu, Lubuntu ed Edubuntu. Secondo una statistica relativa al mese di dicembre 2010 risultava la distribuzione più diffusa.
Tratto da: http://it.wikipedia.org/wiki/Linux